Infatti, il gradito invito che ho ricevuto dall'ufficio stampa Studio Esseci per sabato 8 giugno, rivolto, oltre che a diversi rappresentanti della stampa, anche ad alcuni blogger, riguardava l'inaugurazione di una meravigliosa terrazza coltivata con la prima ampia collezione di protee a cielo aperto in Italia, finalmente con successo dopo tanti anni di tentativi ed esperimenti.
Il luogo che ospitava l'evento era la suggestiva Isola Madre, che insieme all'Isola Bella e all'Isola dei Pescatori, fa parte delle turistiche Isole Borromee sul Lago Maggiore.
L'appuntamento con il gruppo era all'imbarcadero di Stresa, davanti al maestoso Hotel Regina Palace, dove ad attenderci c'era un battellino che ci ha traghettato all'Isola Madre.
Appena approdati sull'isola abbiamo avuto la sensazione di essere in un luogo speciale, un po' fiabesco e la vegetazione che ricopriva ogni angolo del territorio era qualcosa di sorprendente: un susseguirsi di viali e angoli ricchi di esemplari di piante rare subtropicali e fiori esotici dove vivono in libertà uccelli dai colori sgargianti, fagiani cinesi ed eleganti pavoni dalle piume candide.
Tutto questo grazie ad un favorevole microclima e, non da meno, alla cura con cui l'ambiente viene conservato per mano di Gianfranco Giustina, esperto botanico e curatore del patrimonio verde dell'Isola, e del suo team di abili e competenti giardinieri.
Il Parco si sviluppa su più terrazze e zone diverse permettendo al visitatore che percorre gli otto ettari di verde, di restare piacevolmente sorpreso da particolari tipi di vegetazione, avendo la sensazione di trovarsi in una località tropicale.
Oltre a favolose collezioni di ottocentesche Camelie, Azalee, Rododendri, romantiche pergole ricoperte da Glicini antichissimi, belle spalliere di Agrumi sono da segnalare un bicetenario Cipresso del Kashmir (tremendamente danneggiato da una tromba d'aria abbattutasi sull'Isola nel 2006 ma abilmente salvato e 'rimesso in piedi' dal team di giardinieri guidato dal signor Giustina) ora pianta simbolo del luogo, una Palma Jubaeae Spectabilis di 125 anni e, ancora, Ginko Biloba, Eucaliptus, Bambusa, Ibiscus, Banani.
Dopo aver percorso ed ammirato lo splendido parco in ogni suo angolo, con la guida e le esaurienti informazioni del Signor Giustina,
eccoci finalmente arrivati ad un altro 'fiore all'occhiello' ( è proprio il caso di dirlo...) della Famiglia Borromeo e, naturalmente del Curatore del Giardino, che con grande esperienza e con molta costanza e caparbietà, sono riusciti a creare:
la terrazza delle Protee
La Protea è un sorprendente fiore simbolo del Sud Africa, dalla forma curiosa e dai colori sgargianti.
Essendo un fiore originario del Sud Africa, che quindi cresce in un clima esotico, secco e arido, ci sono voluti diversi anni di tentativi prima di arrivare al successo e vedere crescere e fiorire queste meravigliose corolle di tante forme e colori differenti.
Alle affascinanti Protee, è stata dedicata una terrazza in un punto particolarmente caldo ed assolato e per proteggerle dal vento di tramontana, che solitamente spira sull'Isola al mattino, è stata creata una barriera frangivento utilizzando allori, ilex e querce da sughero.
Le numerose piante sono state piantate in 8 aiuole rettangolari, in compagnia di altre specie altrettanto esotiche come gli altissimi Echium, i Leucospermum
il Geranium maderense dai fiori color malva, i Chamelaucium, le Agathea dal bel colore azzurro intenso, e le gialle corolle dell'Argyranthemum.
Quindi, a partire da giugno e poi, in occasione della seconda fioritura in settembre, i visitatori che approderanno sull'Isola Madre, potranno ammirare le esotiche e rare specie provenienti dal Sud Africa e dall'Australia all'interno di questo paradisiaco Giardino Botanico.
Dopo la visita alla nuova terrazza, nei pressi del bellissimo giardino galleggiante, per gli invitati era stata allestita una merenda che, oltre a ristorarci, ha dato a tutti l'occasione per conoscerci, scambiarci indirizzi e condividere il piacevole pomeriggio.
Il luogo che ospitava l'evento era la suggestiva Isola Madre, che insieme all'Isola Bella e all'Isola dei Pescatori, fa parte delle turistiche Isole Borromee sul Lago Maggiore.
Appena approdati sull'isola abbiamo avuto la sensazione di essere in un luogo speciale, un po' fiabesco e la vegetazione che ricopriva ogni angolo del territorio era qualcosa di sorprendente: un susseguirsi di viali e angoli ricchi di esemplari di piante rare subtropicali e fiori esotici dove vivono in libertà uccelli dai colori sgargianti, fagiani cinesi ed eleganti pavoni dalle piume candide.
Tutto questo grazie ad un favorevole microclima e, non da meno, alla cura con cui l'ambiente viene conservato per mano di Gianfranco Giustina, esperto botanico e curatore del patrimonio verde dell'Isola, e del suo team di abili e competenti giardinieri.
Il Parco si sviluppa su più terrazze e zone diverse permettendo al visitatore che percorre gli otto ettari di verde, di restare piacevolmente sorpreso da particolari tipi di vegetazione, avendo la sensazione di trovarsi in una località tropicale.
Oltre a favolose collezioni di ottocentesche Camelie, Azalee, Rododendri, romantiche pergole ricoperte da Glicini antichissimi, belle spalliere di Agrumi sono da segnalare un bicetenario Cipresso del Kashmir (tremendamente danneggiato da una tromba d'aria abbattutasi sull'Isola nel 2006 ma abilmente salvato e 'rimesso in piedi' dal team di giardinieri guidato dal signor Giustina) ora pianta simbolo del luogo, una Palma Jubaeae Spectabilis di 125 anni e, ancora, Ginko Biloba, Eucaliptus, Bambusa, Ibiscus, Banani.
Dopo aver percorso ed ammirato lo splendido parco in ogni suo angolo, con la guida e le esaurienti informazioni del Signor Giustina,
la terrazza delle Protee
La Protea è un sorprendente fiore simbolo del Sud Africa, dalla forma curiosa e dai colori sgargianti.
Essendo un fiore originario del Sud Africa, che quindi cresce in un clima esotico, secco e arido, ci sono voluti diversi anni di tentativi prima di arrivare al successo e vedere crescere e fiorire queste meravigliose corolle di tante forme e colori differenti.
Alle affascinanti Protee, è stata dedicata una terrazza in un punto particolarmente caldo ed assolato e per proteggerle dal vento di tramontana, che solitamente spira sull'Isola al mattino, è stata creata una barriera frangivento utilizzando allori, ilex e querce da sughero.
Le numerose piante sono state piantate in 8 aiuole rettangolari, in compagnia di altre specie altrettanto esotiche come gli altissimi Echium, i Leucospermum
il Geranium maderense dai fiori color malva, i Chamelaucium, le Agathea dal bel colore azzurro intenso, e le gialle corolle dell'Argyranthemum.
Quindi, a partire da giugno e poi, in occasione della seconda fioritura in settembre, i visitatori che approderanno sull'Isola Madre, potranno ammirare le esotiche e rare specie provenienti dal Sud Africa e dall'Australia all'interno di questo paradisiaco Giardino Botanico.
Dopo la visita alla nuova terrazza, nei pressi del bellissimo giardino galleggiante, per gli invitati era stata allestita una merenda che, oltre a ristorarci, ha dato a tutti l'occasione per conoscerci, scambiarci indirizzi e condividere il piacevole pomeriggio.
E c'ero anch'io!!!
RispondiEliminaCiao Maurizia, grazie di avermi fatto ricordare il bel pomeriggio passato sull'Isola Madre.
Un abbraccio e a presto!
...una meraviglia, fiori e piante bellissime!
RispondiEliminaBuona settimana
Elena