Passeggiando in questi giorni, nei rari momenti di sole, lungo strade di campagna o per i sentieri di bosco, non si può fare a meno di imbattersi in grandi cespugli verdi che sorreggono fiori composti da centinaia di minuscoli fiorellini bianchi e di delicati boccioli verde chiaro da sembrare ricami di pizzo.
Sono i fiori del Sambucus Nigra (nome botanico del Sambuco) pianta
appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee ed originaria di Europa, Asia ed
America, molto diffusa alle nostre latitudini.
Generalmente
cresce allo stato spontaneo presso boschi e corsi d’acqua, ma ciò
non toglie che possa anche essere coltivato in giardino per donare, a
seconda delle stagioni, un
tocco di bianco o di colore all'ambiente circostante.
Il
Sambuco può raggiungere i 10 metri di altezza con la sua chioma
allargata ed i fusti eretti e nodosi, piuttosto ramificati. Le foglie
sono decidue e al momento della caduta lasciano una sorta di
cicatrice sulla corteccia. I
fiori sono di colore bianco e
fanno la loro comparsa nel periodo che va da aprile a giugno,
lasciando poi il posto a grappoli di bacche nere che rappresentano il
frutto.
Se
si desidera piantarlo in giardino, bisogna tenere
presente che si tratta di una pianta che predilige
le posizioni in pieno sole, pur
sopportando egregiamente sia il caldo afoso che il più rigido
inverno. Le irrigazioni devono essere moderate, evitando i ristagni,
mentre sono assolutamente superflue per le piante nate allo stato
spontaneo (in questo caso il
Sambuco si
accontenta dell’acqua piovana). Si propaga per semina o per talea
in autunno, mentre per la concimazione sarà opportuno attendere la
stagione primaverile ed operare con stallatico maturo.
Anticamente
il Sambuco veniva considerato un
albero sacro e magico, in
grado di allontanare i poteri del male. In realtà questa pianta
aiuta l’uomo a combattere diversi disturbi, come quelli
legati alle malattie influenzali. Inoltre ha riconosciute proprietà antinevralgiche,
diuretiche e rinfrescanti ed
è per questo che trova largo utilizzo nella medicina tradizionale.
Per chi vuole utilizzarlo anche in cucina, diverse sono le ricette sperimentate:
i fiori freschi trovano utilizzo nelle insalate, nelle frittate, nelle macedonie e nella preparazione di frittelle.
Con le bacche si prepara una confettura ricca di vitamina C, mentre se volete preparare un'ottimo sciroppo seguite le istruzioni QUI.
Inoltre questi delicatissimi fiori, come centrini di pizzo, si prestano per dare un tocco gentile, per esempio, ad una bottiglia, ad una tazza di tisana o semplicemente alla tavola.
Io utilizzo i fiori di sambuco per farli fritti, ma le tue foto mi suggeriscono altre e deliziose ricette che voglio assolutamente provare... mi piace anche molto come pianta, tanto che vorrei inserirla nel mio giardino!...
RispondiElimina...che bei suggerimenti....io sono curiosa e proverò sicuramente!
RispondiEliminaUn abbraccio
Elena