Il tema trattato riguardava "Il futuro del nostro verde" e, più precisamente
l'edible landscaping, cioè quel modo di fare paesaggio che sostituisce alle piante ornamentali coltivazioni 'da mangiare'. Quindi, alberi da frutto, ortaggi, arbusti da bacche commestibili e fiori utilizzati nell'arte culinaria.
Partecipavano all'incontro esperti del settore come Carlo Pagani (il 'Maestro Giardiniere' di alcuni programmi su Sky), Mimma Pallavicini giornalista e giardiniera esperta, Paola Violani architetto del verde, Giustino Ballato dell'Associazione Nuova Società Orticola del Piemonte e Emanuela Rosa-Clot direttrice della rivista Gardenia.
Molti gli spunti e i consigli anche per per i meno afferrati in materia, per tentare di incrementare il paesaggio commestibile sul nostro territorio, anche partendo col 'sacrificare' un'aiuola di rose del nostro giardino con la coltivazione, per esempio, di cavoli diversi affiancati da bietole dalla foglia rossa, o preferendo per il viale d'ingresso un filare di alberi da frutto ai cipressi.
Anche l'arte (nelle immagini opere di Van-Gogh) può aiutarci a ricostruire il
paesaggio 'bello e buono' di un tempo!
Ciao,sai che per il prossimo anno abbiamo intenzione di intraprendere queste iniziative?
RispondiEliminaAdesso faremo dei lavori fuori...e se va tutto bene,verduriamo!
ciao a presto lieta
Benissimo!!
RispondiEliminaE' un buon inizio.
Allora Buona Verdura!!
Maurizia