martedì 23 marzo 2010

PEONIE coltivate e acquarellate

Voglio inaugurare il mio blog raccontando di un fiore che amo particolarmente (...ma a pensarci bene...qual'è il fiore che non amo particolarmente??..) e al quale tutti gli appassionati di giardinaggio dovrebbero dedicare un posto nel proprio giardino : la Peonia

Come si fa a non rimanere attratti dalle sfumature dei numerosi petali così delicati,quasi trasparenti? Dalle infinite gradazioni di colore delle tantissime varietà?

Originarie dalla Cina hanno ispirato poeti,pittori,scrittori ed ancora oggi,dopo millenni,continuano a suscitare stupore ogni volta che si ha la fortuna di ammirarle in un cespuglio o recise e accostate in composizioni che esaltano le forme e le tonalità delle loro corolle.


'Caduto il fiore resiste l'immagine della peonia' Yosa Buson

Innumerevoli sono i pensieri poetici orientali dedicati a questo stupendo fiore, ma ho citato questo perchè meglio rispecchia il mio 'modus operandi': infatti prima coltivo il fiore,poi lo ammiro fino nei suoi dettagli più nascosti ed infine lo faccio rivivere con l'acquarello..





'Proverbio cinese'
'Chi pianta una peonia lo fa per la sua vita,per la vita dei suoi figli e per quella dei suoi nipoti'

A chi non piacerebbe piantare una peonia e riuscire a farla sopravvivere così tanto da tramandarla perfino ai suoi nipoti?
Non è una cosa così facile e scontata,però val sempre la pena tentare...
Proverò a darvi qualche consiglio per avere successo!!

Intanto bisogna sapere che esistono due grandi gruppi di Peonie:
Paeonia arbustiva(o arborea)  e  Paeonia erbacea

Le peonie arbustive ,in realtà sono suffruttici, cioè arbusti perenni i cui nuovi getti ogni anno lignificano per una piccola parte dando vita,molto lentamente,ad un cespuglio che può raggiungere i 3-4mt. di diametrro e i 2mt. di altezza. La chioma si spoglia in inverno ma già a febbraio appaiono le gemme seguite da metà aprile a tutto maggio da fioriture mozzafiato.






Sono piante forti,semplici da coltivare e di scarse esigenze, che ben si adattano ai nostri climi,a patto che siano esposte al sole e in terreni ben drenati,non soggetti a ristagni d'acqua.
Possono far belle mostra di sè anche su terrazzi e balconi piantate in grandi vasi.

Il periodo migliore per l'impianto è quello tardo autunnale e la buca deve essere ampia e profonda circa un metro,colmata poi con terriccio molto sciolto che penetri bene tra le radici ,senza lasciare spazi vuoti,meglio se calcareo e ben drenato. Se si piantano più arbusti,la distanza tra l'una e l'altra pianta deve essere almeno di un metro.
Occorre innaffiare,in assenza di pioggia, una volta alla settimana dalla primavera e per le piante in vaso due volte alla settimana.
Un buon concime da giardino del tipo superfosfato al 20% o, meglio ancora ma meno pratico,corno triturato,polvere d'osso o letame,va integrato al terriccio al momento della piantumazione ed in seguito per una ricca fioritura,somministrare fertilizzanti chimici a basso contenuto di azoto ma ricchi di fosforo e potassio.
La pianta va potata solo se necessario per ridarle una forma armonica ed in caso di parti secche da eliminare.
Se volete recidere i fiori, tagliate sempre sopra la gemma più alta,così non verranno eliminati i nuovi getti.



Le peonie erbacee, a cui appartengono le officinalis, comprendono una numerosissima gamma di varietà a fiore semplice,doppio,stradoppio.
E' facile intuire la differenza tra le peonie erbacee e quelle arboree: le prime formano un vigoroso ciuffo di steli e di foglie alto anche un metro.
In autunno la parte aerea avvizzisce e scompare per poi rigenerarsi totalmente nella successiva primavera.
Le arboree,come ho già detto, hanno invece un apparato legnoso (un pò come le ortensie,altro fiore da me preferito..di cui racconterò un'altra volta) che cresce con lentezza di anno in anno,fino a raggiungere  anche un paio di metri di altezza.
Anche le erbacee necessitano di un terreno perfettamente drenato e di un espozione in pieno sole.
Non vanno piantate ad una profondità eccessiva, altrimenti stentano a fiorire.




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